Da sperimentazione innovativa a elemento imprescindibile per la filiera vitivinicola: anche quest’anno il biologico sarà protagonista a Enovitis in campo, la manifestazione itinerante organizzata da Unione italiana vini e diventata ormai punto di riferimento per il settore dei prodotti, delle tecnologie, dei macchinari e dei servizi dedicati alla cura del vigneto. Per la prima volta questa edizione verrà ospitata dal Friuli Venezia Giulia, presso la Tenuta Ca’ Bolani di Cervignano del Friuli (UD) nelle giornate del 23 e 24 giugno.

Per quanto riguarda il biologico e la sostenibilità, si rinnova per il secondo anno la collaborazione tra Enovitis e FederBio Servizi, società di consulenza specializzata nel seguire i diversi passaggi della filiera biologica, che allestirà presso la Tenuta un vigneto biologico dimostrativo da utilizzare per prove pratiche ed esercitazioni incentrate sullo sviluppo, sulla cura e sulla tutela della viticoltura sostenibile, che incide oggi sul 17,5% (120.000 ettari) del vigneto Italia. Molti gli eventi che si terranno nel corso delle due giornate della manifestazione, a partire dalle tre visite in campo durante le quali gli agronomi di FederBio – in collaborazione con gli espositori – proporranno dimostrazioni relative alla gestione biologica della vigna, nelle sue caratteristiche e peculiarità.

A seguire avrà luogo una discussione sulle potenzialità e sulle problematiche della filiera bio. Molteplici anche gli spunti che le diverse aziende espositrici forniranno nel corso della fiera, e che mostrano come quello del biologico sia ormai un comparto di grande rilevanza per il settore: l’azienda Vitis Rauscedo presenterà la propria produzione di barbatelle Bio, mentre Mas Seeds Italia mostrerà le essenze da sovescio per il vigneto. B.F.M., LaCruz e Officine Mingozzi tratteranno l’argomento della gestione del cotico erboso e delle erbe spontanee del sottochioma, mentre Bayer Cropscience, Certis Europe, Gowan Italia e Manica discuteranno della difesa in chiave biologica della vite. Infine, SATA Studio Agronomico collaborerà a un workshop interattivo sulla zonazione della biodiversità e della qualità funzionale dei suoli, al fine di migliorare la qualità delle uve e sviluppare la strategia più adatta alla comunicazione del tema green.

 

 

(Uff. Stampa Unione Italiana Vini)

Di Redazione

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