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Prowein chiama, Soave e Lessini Durello rispondono

DiRedazione

Mar 10, 2023
Cred Consorzio del Soave e il Consorzio del Lessini Durello,

Dal 19 al 21 marzo le differenti interpretazioni di Soave e di Lessini Durello saranno presenti alla rassegna di Dusseldorf, nell’ambito di HEVA, il progetto internazionale che valorizzazione le eccellenze da suolo vulcanico, tra assaggi e suggestioni narrative.

 

Soave, Verona, 9 Marzo – Mineralità, freschezza, sapidità, longevità. In una parola: vulcano. Sarà infatti ancora una volta il “fattore V” ovvero “il vulcano” il tema guida della 28esima edizione di Prowein, in programma dal 19 al 21 marzo 2023 a Dusseldorf, per il Consorzio del Soave e il Consorzio del Lessini Durello, partner del progetto promozionale HEVA, Heroes of Europe: Volcanic Agriculture” – progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti vulcanici, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della misura 1144 – assieme al Consorzio del Formaggio Monte Veronese e al consorzio greco Union of Santorini Cooperatives – Santo Wines.

Il Distretto italiano del vino bianco da suolo vulcanico dopo il successo dello scorso anno, con una edizione speciale di Prowein a maggio, torna a Dusseldorf forte dei brillanti risultati che il progetto HEVA sta portando, all’interno di uno spazio ideato appositamente nella fiera per comunicare la “vulcanicità del suolo” e le caratteristiche che più spesso ricorrono nella nostra mente quando parliamo di vulcano. L’ambiente del vulcano rappresenta infatti uno dei più difficili e preziosi “campi di applicazione” della millenaria dialettica tra uomo e natura, in un reciproco scambio di energie ed esperienze: la fertilità del terreno e la sua difficoltà nell’essere coltivato; la generosità degli elementi presenti nei suoli e le pendenze estreme, sulle quali per millenni uomini e donne si sono impegnati per dissodare e costruire terrazzamenti, oggi parte integrante di un paesaggio di inconfondibile bellezza.

Il vulcano, la sua forza, la sua potenza inarrestabile, si confermano dunque chiavi di comunicazione efficaci per far comprendere e veicolare i valori e le peculiarità di queste produzioni accomunate da un’origine tanto antica quando potente.

Il Consorzio del Soave e del Lessini Durello grazie al progetto HEVA, si prefiggono di promuovere, evidenziare e far conoscere ai consumatori le straordinarie caratteristiche di una viticoltura che fonda la sua differenza sull’origine vulcanica dei suoli. Terroir diversi che hanno sviluppato una medesima propensione alla qualità, basata su simili caratteristiche pedoclimatiche, storia geologica, esposizioni e altimetria.

Ma Prowein oltre che promozione è anche, e forse soprattutto, business: a tal riguardo oltre agli incontri con i buyer e con la stampa specializzata internazionale, invitata per incontri individuali e mirati, lunedì 20 marzo nello spazio della rivista Vinum (Padiglione 1, Stand A40) verrà infatti organizzata una masterclass dedicata ai vini da suolo vulcanico, “Heroes of Europe Volcanic Agriculture – Vulkanweine im Vergleich” (Vini vulcanici a confronto), dove saranno protagoniste in primo piano le differenti interpretazioni del Soave e quelle del Lessini Durello.

«Prowein si conferma per il Soave un appuntamento da non perdere – evidenzia Sandro Gini, presidente del Consorzio – dal momento che lì si danno appuntamento buyer internazionali di peso, operatori di settore molto qualificati e stampa specializzata da tutto il mondo. Si tratta di un’occasione molto importante per ribadire la qualità, lo stile e l’origine del Soave partendo proprio dal vulcano, ricordando prima di tutto una cosa: maggiore è la mineralità di un vino, maggiore sarà la sua capacità di durare nel tempo e quindi di accrescere in valore. Esattamente quello che succede oggi nel Soave».

Etichette in bella mostra, bottiglie in primo piano, informazioni immediatamente reperibili. Questi gli elementi che il Consorzio ha scelto per raccontare le donne e gli uomini che producono Soave e Lessini Durello ai giornalisti e agli operatori di settore che qui potranno degustare liberamente e a loro agio per tutta la durata della fiera.

Particolarmente innovativo il punto “Be Soave, be smart!” ovvero la “smart-enoteca” del consorzio vale a dire il punto dove saranno messi in assaggio i vini a corretta temperatura: qui il visitatore, oltre a poter consultare il materiale fisicamente presente, inquadrando i QRcode predisposti potrà collegarsi immediatamente alle aziende che espongono, salvarsi i contatti, annotarsi informazioni.

 

 

Uff. Stampa Consorzio del Soave e il Consorzio del Lessini Durello