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L’autunno è, prima di tutto, appunto, una sensazione. Cambiano i profumi, cambiano i sapori che arrivano sulle nostre tavole, cambiano i colori che ci circondano. La montagna muta abito e, prima di farsi avvolgere dal manto bianco invernale, esplode in un’armonia di toni caldi e avvolgenti. L’autunno nelle valli del Monte Rosa è un generoso tripudio di scorci paesaggistici che corrono lungo i sentieri e le acque dei torrenti, in cui si avvicendano le storie delle genti di montagna.
A catturare lo sguardo, però, è la vegetazione, che si trasforma rapidamente in una ricchissima e variegata tavolozza di colori che sfumano tra il giallo, l’arancio, l’oro e il rosso a seconda dell’altitudine verso cui si punta lo sguardo: dai larici e pini d’alta quota, ai frassini, aceri e betulle di media montagna, alle coltivazioni eroiche più in basso.

Valle di Gressoney: una passeggiata tra i colori della Valle dei Principi
È cosa risaputa che la valle di Gressoney sia stata una delle destinazioni predilette dalla casa reale italiana a cavallo tra XIX e XX secolo, in particolare dalla regina Margherita che volle erigere, proprio alle porte del borgo di Gressoney-Saint-Jean, un castello, Castello Savoia, che fosse la propria residenza estiva personale e che merita senz’altro una visita.
Uscendo verso est dall’abitato della frazione Valdobbia, addentrandosi nel bosco di larici lungo il sentiero 11B, si arriva in un ampio pianoro: la Valle dei Principi. Non è chiaro come sia nato questo nome o se abbia a che fare con la casa sabauda, ma sicuramente degna di ranghi reali è la bellezza dello scenario naturale creato dalle ampie anse del torrente che attraversa la valle: qui il sole di settembre continua a specchiarsi in vasche naturali, mentre i colori dell’estate cedono il passo a quelli dell’autunno.
Dati tecnici
Tipologia: Passeggiata
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 766 m
Dislivello in discesa: 766 m
Altitudine minima: 1401 m
Altitudine massima: 2167 m
Durata: 4 ore
Lunghezza: 7800 m
Periodo consigliato: fino ad ottobre

Valsesia: l’anello dell’Alpe di Mera per una biciclettata in famiglia
… oppure a piedi, perché no? Non c’è davvero un modo giusto o sbagliato per attraversare questo percorso, che include in un anello da 4,3 km alcuni dei punti panoramici più suggestivi dell’Alpe di Mera, con vista su Valsesia e Monte Rosa. Si tratta di un percorso molto facile e per questo adatto a tutta la famiglia: lungo il tragitto sono presenti storici ristori come il Bar Piero, ma anche diverse aree da picnic e un parco giochi per i più piccoli.
Si parte dalla seggiovia che porta all’Alpe di Mera, seguendo la segnaletica (indicata da un ciclista stilizzato) in direzione dell’Alpe di Campo, lungo un tratto panoramico che ha il vantaggio di svilupparsi in quota su un terreno ampio e con pochissimo dislivello.
Dati tecnici
Tipologia: E-bike
Difficoltà: T
Dislivello in salita: 136 m
Dislivello in discesa: 136 m
Durata: 1 ora
Lunghezza: 4300 m
Periodo consigliato: fino ad ottobre

Val d’Ayas: scrigno naturalistico da esplorare in sella
La Val d’Ayas è la più ampia e soleggiata delle valli che si estendono ai piedi del Monte Rosa: da queste parti si gode tutto l’anno dell’aria aperta e della vista delle splendide vette alpine, passeggiando tra i sentieri che si sviluppano nei verdi boschi in estate, che vanno sempre più arrossendo con l’approssimarsi dell’autunno. Uno dei modi più pittoreschi di attraversare la Val d’Ayas durante il foliage è a cavallo: ad Antagnod, in località Barmasc, il Green Ranch Equitazione ASD organizza fino a fine settembre diverse attività, tra cui lezioni in campo con cavalli e pony, passeggiate da una o più ore nei meravigliosi boschi ayassini e trekking di più lunga durata per godere della vista sulla valle e sul massiccio del Monte Rosa.
I trekking hanno diversi percorsi e possono essere di tre livelli: base panoramico con merenda in alpeggio (durata 3h), per esperti con passaggi tecnici, trotto e galoppo (durata 3h) e per cavalieri qualificati (durata 2 giorni con pernottamento in rifugio).

Tariffe: a partire da 75€ per una giornata di attività.
Per info e prenotazioni:
www.greenranchequitazione.com
Email: giulia.falchero@libero.it
Tel: 349.3546334

Brusson in Luce: stelle, formaggi e pane nero
Anche al calar del sole, la Val d’Ayas regala in autunno momenti di pura magia con la rassegna Brusson in Luce, che dal 23 settembre fino al prossimo dicembre regalerà bei momenti per assaporare appieno, è il caso di dirlo, la bontà e la bellezza che solo questa stagione sa regalare. Dopo una passeggiata in quota di giorno, all’aria frizzante della sera sono previste osservazioni astronomichefestival caseari per i più golosi e interessanti laboratori di panificazione.
Ecco alcuni degli eventi che allieteranno le serate del prossimo autunno:
23, 30 settembre e 28 ottobreDai Minerali alle Stelle
Come nell’ultimo verso dell’Inferno dantesco, dopo una visita in una miniera con musica e degustazione di prodotti locali (e quindi tutt’altro che nove cerchie infernali), si esce a riveder le stelle sopra la Val d’Ayas. È Chamousira, la miniera d’oro più grande della Valle d’Aosta, dove unitamente alle viscere della terra è possibile visitare i luoghi dove i minatori vi hanno lavorato e vissuto per buona parte del secolo scorso.
7-8, 21-22 ottobreForni aperti
I forni delle località Vollon e Pasquier apriranno le porte per proporre laboratori tematici e corsi di panificazione, e per far mettere le mani in pasta ai partecipanti, insegnando come produrre dell’ottimo pane di segale, l’oro nero della Val d’Ayas. A completare l’esperienza, una golosa visita alla Fromagerie di Brusson.
Per restare in tema, si segnalano il Monterosa Cheese Festival del 24 settembre nella località Boschetto a Brusson e l’annuale Festa transfrontaliera de Lo Pan Ner del 14 ottobre nelle località Vollon e Pasquier.
Per info e prenotazioni: https://visitbrusson.com/

 

 

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Di Redazione

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