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Stoccaggio per Verdicchio dei Castelli di Jesi, Pres. Bernetti “Misura necessaria”

DiRedazione

Lug 27, 2024

Stoccaggio per Verdicchio dei Castelli di Jesi, aumento dei controlli in campo nella prossima vendemmia. Accolte a larga maggioranza, oggi in Assemblea dei soci, le proposte dell’Istituto marchigiano tutela vini (Imt) a salvaguardia del mercato e della denominazione, in particolare alla luce della nota crisi aziendale della principale cooperativa delle Marche.

“La crisi Moncaro, e in seconda istanza le difficoltà congiunturali, ci obbligano a scendere in campo con misure di bilanciamento che speriamo possano esaurirsi nel breve termine – ha detto il presidente Imt, Michele Bernetti. Vogliamo preservare – ha aggiunto – le nostre imprese da potenziali speculazioni che mettono a rischio non solo la sostenibilità di aziende e produttori ma anche la riconoscibilità internazionale di un territorio vinicolo di qualità. La priorità del Consorzio – ha concluso Bernetti – rimane la difesa del valore oltre che della qualità della denominazione; oggi per riequilibrare il mercato è più che mai necessario agire con strumenti di governo dell’offerta, strumenti adottati tra l’altro da diverse denominazioni su scala internazionale”.

Per il vino atto a divenire Verdicchio Castelli di Jesi Doc (resa massima pari a 140 quintali per ettaro), lo stoccaggio si attiverà a partire dai 110 quintali, con un bloccaggio fino a 30 quintali per ettaro. La misura, valida fino al 30 giugno del prossimo anno salvo proroghe o mutate condizioni di mercato, si lega a una vendemmia che si preannuncia con volumi superiori sulla precedente. L’elasticità del dispositivo permette perciò di intervenire in maniera coerente rispetto alla situazione di incertezza che si è venuta a creare nella principale Doc bianca marchigiana. Sarà infine possibile riclassificare il prodotto stoccato senza alcun vincolo.

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Ufficio stampa Istituto marchigiano di tutela vini – Imt