Bilancio positivo per la Convention Città del Vino in Alto Piemonte in occasione dell’evento finale della Capitale europea delle Città del Vino. Soddisfazione per Stefano Vercelloni, vicepresidente e coordinatore Piemonte Città del Vino: “Molto contento del risultato ottenuto sia per quanto riguarda la partecipazione alla Convention in terra piemontese, notevole nonostante tre giorni di pioggia – sottolinea -, ma anche e soprattutto per la qualità e lo spessore del programma che è stato concordato con Comuni Città del Vino e con il Comitato promotore. E’ stato un successo per tutto il territorio dell’AltoPiemonte e Gran Monferrato.
È doveroso ringraziare persone ed enti che ci hanno aiutato in questa grande manifestazione. In particolare, il Comitato Mario Arosio, Umberto Stupenengo, Mirko Barbavara, Rossana Benazzo e Davide Giordano. Quindi la Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte, VisitPiemonte, le Province di Alessandria-Biella-Novara-Vercelli e Verbano Cusio Ossola, le Enoteche Regionali di Gattinara e di Ovada, la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi AltoPiemonte, Il Distretto Turistico dei Laghi, le ATL Terre dell’AltoPiemonte ed Alexala, il Consorzio di Tutela Nebbioli AltoPiemonte, il Consorzio Tutela Formaggio Gorgonzola” conclude Vercelloni.
Tre giorni da protagonista per l’AltoPiemonte
Il via alla Convention (venerdì 25 ottobre) a Villa Paolotti a Gattinara – sede dell’Enoteca Regionale dei Nebbioli dell’AltoPiemonte -, dove sono stati presentati i dati dell’Osservatorio del Turismo del Vino curato da Città del Vino e Nomisma i dati relativi ai flussi turistici, che interessano anche il territorio dell’AltoPiemonte Gran Monferrato. Gli accompagnatori hanno visitato Villa Caccia, il Museo Etnografico e la Cantina dei Santi a Romagnano Sesia. Nella giornata di sabato a Palazzo Gallarati di Ghemme si è tenuta l’assemblea degli Ambasciatori ed Emeriti di Città del Vino presieduta da Carlo Rossi, dove si è evidenziato il ruolo fondamentale della figura dell’Ambasciatore nella promozione dei territori dei Comuni Città del Vino.
Visita del Ricetto di Ghemme, borgo fortificato di forma rettangolare edificato tra l’XI ed il XV secolo per far fronte alle incursioni delle truppe spagnole e francesi. Sempre nella giornata di sabato gli accompagnatori hanno visitato a Vigliano Biellese Villa. Era dimora storica e cantina risalente al 1888 ed il Castello di Montecavallo costruito in stile neogotico nel 1830 anch’esso cantina. A seguire c’è stata la visita ad una recentissima ed innovativa cantina La Piemontina nel territorio di Ghemme e Sizzano. A Stresa sul lago Maggiore, passando per Arona, il Consiglio Nazionale di Città del Vino e di Recevin hanno potuto visitare l’Isola Bella (Isole Borromee) il bellissimo giardino all’italiana ed il Palazzo Borromeo arte barocca. Cena di gala all’Hotel Regina Palace del 1908 in stile liberty italiano. Durante la serata sono stati premiati i vincitori del concorso letterario ” Discorsi intorno al Vino “.
Nella terza giornata, domenica, al Palazzo dei Congressi di Stresa si è svolta l’Assemblea generale di Città del Vino: in apertura i saluti del sindaco di Stresa Marcella Severino, di Marco Protopapa Regione Piemonte e Rino Porini delegato della Provincia di Verbano Cusio Ossola. È stato poi presentato un filmato sul territorio dell’AltoPiemonte Gran Monferrato e tutte le iniziative che si sono succedute nel corso del 2024 per promuovere la Città del Vino del Territorio Campione d’Europa. Il gran finale ha visto tutti i protagonisti salire sul palcoscenico del palazzetto, con la delegazione portoghese che era stata Città europea nel 2023, per ricevere gli applausi della sala gremita, in attesa di conoscere ( il 20 novembre ) chi sarà la Città del Vino Europea 2025.
Immagine Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato
Uff. Stampa Città del Vino