Una metafora, quella della casa, ripresa da Cesconi nella sua relazione: “I Vignaioli indipendenti sono diventati la mia seconda casa: negli anni passati come presidente del Consorzio Vignaioli del Trentino, poi con l’impegno in FIVI che mi ha onorato prima con l’incarico di consigliere, di vicepresidente e infine con la presidenza. Spero di aver rispettato questo impegno al meglio: di certo posso dire di avercela messa tutta, pur con tutte le difficoltà nel conciliare gli impegni associativi con il lavoro e la famiglia. Sento oggi la necessità di spostare un po’ il mio baricentro di vita verso quest’ultima, in particolare”, dice Cesconi, che annuncia quindi la sua intenzione di non ricandidarsi per il prossimo mandato, che prenderà il via con l’Assemblea elettiva prevista il 13 febbraio. “Penso che FIVI sia ormai un’associazione grande, matura e ben strutturata, e che al suo interno tutti siano enormemente utili, ma nessuno indispensabile, io su tutti. Ci sono risorse ed energie straordinarie, un senso di responsabilità diffusa e una nuova generazione associativa che sta crescendo. Sono stati anni emozionanti, ed è davvero bello vedere come FIVI sia cresciuta, non solo nei numeri, ma nella qualità dei contenuti e nella sua riconoscibilità pubblica. E’ un’associazione affidabile e credibile, grazie all’impegno di tutti quelli che fin dalla sua fondazione, nel 2008, le hanno dedicato tempo ed energie. Il mio grazie sincero va a tutti loro, alle socie e ai soci che mi hanno permesso di rappresentarli in questi anni, a chi proseguirà su questa strada e ne traccerà di nuove”.
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