Scelto il Metodo Classico di Verona e Vicenza per la cena di gala della prestigiosa rassegna organizzata dal Consorzio di tutela e dedicata al grande rosso veronese, a cui sono attesi anche un centinaio di giornalisti italiani ed esteri.
Saranno le fresche e sapide bollicine prodotte sui Monti Lessini, rigorosamente Metodo Classico, ad aprire la cena di gala di Amarone Opera Prima, l’evento ideato dal Consorzio di Tutela del Valpolicella e dedicato a tutte le interpretazioni del grade rosso veronese, in programma da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio al Palazzo della Gran Guardia di Verona.
Lo spumante di Verona e Vicenza, nato dall’uva autoctona Durella, infatti sarà servito come aperitivo alla cena di gala di Amarone Opera Prima, dove oltre ai produttori e alle istituzioni, sono attesi anche gli operatori e la stampa di settore italiana e straniera: sono infatti attesi più di un centinaio di giornalisti, oltre la metà dei quali provenienti dall’estero.
Un connubio, quello tra l’Amarone e il Lessini Durello, che dura ormai da qualche anno e che si conferma un bell’esempio di collaborazione e di sinergia fra consorzi sul fronte della promozione e della valorizzazione territoriale.
«Essere scelti per inaugurare questa prestigiosa rassegna – evidenzia Diletta Tonello, presidente del Consorzio di Tutela Lessini Durello – rappresenta per noi quasi una tradizione alla quale siamo davvero affezionati. La potenza del grande rosso veronese fa da contraltare al vigore delle nostre bollicine Metodo Classico, nate da suolo vulcanico. È un gemellaggio potente, non solo sul piano enologico ma anche su quello delle relazioni tra i protagonisti del mondo del vino: la nostra presenza qui, consolidata di anno in anno, è una positiva dimostrazione dell’importanza del dialogo tra consorzi di tutela che si impegnano in maniera congiunta sul fronte della valorizzazione e della promozione delle eccellenze enologiche di Verona».
Uff. Stampa Consorzio di Tutela Lessini Durello