16° è la temperatura di cantina dove sostano i vini, condizione termica riproposta, anche quest’anno, dal Consorzio vino Chianti con l’iniziativa che dà il benvenuto all’estate “Chianti…Gustalo fresco!” che è stata presentata lo scorso 11 giugno a Roma, per il secondo anno, a Palazzo Ferraioli con l’intento di promuovere un nuovo modo di bere questo vino rosso toscano Docg.
L’iniziativa ideata e voluta dal Consorzio Vino Chianti è realizzata in sinergia con il CO.VI.RO, l’Arte dei Vinattieri, l’Accademia della Cultura Gastronomica, l’Associazione Ristoranti Confesercenti Roma e con Bottegliamo. Per un mese, sarà possibile, nella città di Roma, degustare il Chianti a 16° grazie all’enoteche e winebar che hanno aderito all’iniziativa, oltre ai sessanta ristoranti presenti nel cuore della Città Eterna che serviranno un menù particolare dove la cucina romana incontrerà il Chianti fresco (http://www.consorziovinochianti.it/eventi/chianti-gustalo-fresco). Inoltre, dal 21 giugno sarà possibile scoprire i tesori artigiani nel centro storico della Capitale, grazie a dei tour creati dall’Associazione Bottegliamo, con degustazioni d’eccellenza.
Dunque, decontestualizzare il vino Chianti dalla cornice invernale, pensare di degustarlo nella stagione estiva è così possibile, basta che sia alla giusta temperatura, ossia quella fresca. Chianti fresco vuol dire un vino rosso servito ad una temperatura di 16°, per l’occasione sarà diffuso il “termometro Chianti”, una sorta di bracciale che avvolge la bottiglia, per educare ad un corretto consumo del vino anche nei mesi estivi.
Uno dei motivi tra i quali il vino è molto apprezzato dai degustatori, di varie fasce d’età, è la sua parte olfattiva che permette di individuarne profumi più o meno familiari. Il vino, a 16°, è capace di sprigionare il suo bouquet, nello stesso tempo ed è in grado di mascherare una parte dell’alcolicità e quindi di essere più beverino.
“Chianti… Gustalo fresco!” è anche un modo per andare incontro ai gusti dei consumatori che con il periodo estivo hanno desiderio di bere vini, appunto, freschi. Del resto ha affermato Giorgio Tupini, presidente dell’Accademia della Cultura Enogastronomica: “Il gusto determina la spinta agli acquisti” e il Consorzio Chianti riparte con questo progetto per educare i consumatori ad una cultura del vino rosso anche estivo.
di A.L.