Sarà un numero speciale in tutti i sensi, quello del Sommelier Toscana nr. 31, in uscita in occasione del Vinitaly edito dalla casa editrice Gruppo Editoriale di Lana e Parigi Bini. Speciale perché racconta le degustazioni delle anteprime, le storie di personaggi e di territori, riflessioni sugli scenari futuri. Si sceglie di raccontare una nuova tendenza – quella di produrre spumanti nella terra dei grandi rossi per eccellenza – con una panoramica sulle bollicine 100% Made in Tuscany, e si scopre che uno spumante prodotto con uve coltivate su terreni sabbiosi a ridosso del Lago di Massaciuccoli strizza l’occhio ai vini della Camargue, con produttori storici che dedicano etichette a figure mitologiche delle famiglie nobili toscane.
In un numero così speciale non poteva mancare un originale pensiero all’uomo del Rinascimento del vino italiano, il grande Giacomo Tachis recentemente scomparso. “Lo abbiamo voluto fare a modo nostro –spiega il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – con una presentazione dei suoi vini, delle sue creature a cui lasciava sempre il posto per raccontare la sua filosofia. L’innovazione nasce dalla storia, direbbe Tachis, e la storia del vino in Toscana la si celebra con i 300 anni dal 1716, quando Cosimo III dei Medici, con il bando granducale “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore”, stabiliva con precisione i territori entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente: una vera e propria Doc ante-litteram”.
Anche Vinitaly, come è stato per l’Associazione Italiana Sommelier nel 2015, giunge all’importante traguardo dei 50 anni e da mezzo secolo offre ai produttori spunti interessanti per elaborare ed articolare le proprie determinazioni strategiche. Nell’anno del 300° “compleanno” del Chianti Classico, della 50° edizione del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati e altresì del 50° anniversario della DOC Vernaccia, l’articolo di introduzione alle più importanti preview – Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Chianti, Vino Nobile di Montepulciano e Vernaccia di San Gimignano – e ai più prestigiosi tasting, non poteva quindi presentarsi in altro modo se non come un brindisi virtuale ai prestigiosi obiettivi che il mondo del vino ha raggiunto e raggiungerà.
Non mancano nel numero 31 del Sommelier Toscana una sezione dedicata alle storie di famiglie del vino che si raccontano attraverso scelte innovative e strategiche d’Azienda e una dedicata agli eventi dei prossimi mesi, in particolare al T-Wine al Casone Ugolino di Castagneto Carducci in programma per il prossimo 24 aprile.
“Vinitaly – conclude Baroncelli – è un appuntamento a cui un sommelier non può mancare: la ricerca di nuovi vini, di nuovi racconti fatti di sogni, tenacia, di rapporto con la natura. Il suo riuscire a cogliere l’umore del mercato e altresì confrontarsi con entrambe le anime del vino – produttori e consumatori – gli permette di sviluppare una spiccata sensibilità all’interpretazione del nuovo, dei cambiamenti e dell’evoluzione del mondo del vino”.