I dati economici dei primi 12 mesi confermano il valore aggiunto dell’unione tra Cantina Colli Vicentini, Cantina di Gambellara e Cantina Val Leogra. Mentre è iniziata la seconda vendemmia di Vitevis: grappoli sani e condizioni ottimali per i vini bianchi
Fatturato in forte crescita, aumento del prodotto confezionato ed espansione nei mercati esteri e in quello italiano: sorridono le Cantine Vitevis, che nel mese di agosto hanno chiuso il primo bilancio economico con numeri decisamente positivi. Nata il 1° luglio 2015 dalla fusione con tra Cantina Colli Vicentini, Cantina di Gambellara e Cantina Val Leogra, Vitevis ha registrato nei primi dodici mesi di vita un fatturato di 38.775.336 euro a fronte dei 34 milioni di euro raggiunti dalle tre cantine nel 2014, ultimo anno solare in cui hanno operato separatamente. In crescita anche il numero delle bottiglie prodotte, che ha superato quota 6.100.000 e l’export nei paesi europei ed extraeuropei, dove particolarmente richiesti sono stati gli spumanti e i vini rossi prodotti sulle colline vicentine.
“Il merito di numeri così positivi – sottolinea il presidente di Vitevis Gianni Mazzocco – va riconosciuto innanzitutto ai soci, ai dipendenti e al consiglio di amministrazione. I primi passi di progetti così importanti sono spesso difficili e possono prevedere battute d’arresto, aggiustamenti in corsa, correzioni di rotta. In questo caso, invece, la capacità e la disponibilità di lavorare tutti insieme per un obiettivo comune, come una vera
squadra, hanno permesso di superare inevitabili sfide di riorganizzazione interna e di raggiungere risultati importanti più velocemente del previsto. A loro quindi va un ringraziamento speciale, anche se la migliore gratificazione sta arrivando dal mercato, dove i clienti di ieri e quelli nuovi hanno subito compreso il valore aggiunto del nuovo progetto”.
E mentre all’estero continuano ad arrivare riconoscimenti – ad agosto la nota rivista tedesca Weinwirtschaft ha premiato Vitevis inserendola tra le migliori cantine cooperative italiane – gli oltre 1.500 soci agricoltori del gruppo hanno iniziato la vendemmia con buonissime premesse nei 2.200 ettari di vigna compresa tra 56 Comuni delle province di Vicenza e Verona.
“Abbiamo iniziato la vendemmia una settimana dopo rispetto allo scorso anno, quando dovemmo anticipare per via del caldo record” spiega il direttore di Vitevis Alberto Marchisio. “Il meteo della settimana precedente l’inizio della raccolta, con una forte escursione termica tra il giorno e la notte che ha favorito la concentrazione degli aromi, ci ha garantito grappoli sani e con la giusta concentrazione di acidi e zuccheri.
Complessivamente, in termini quantitativi prevediamo un calo di uva pari a circa il 5%, mentre sotto il profilo qualitativo ci sono le premesse per un’ottima produzione; in particolare la 2016 si sta dimostrando un’annata molto vocata per i vini bianchi”.