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Cantina Negrar, il 2016 è una vendemmia da ricordare

DiRedazione

Set 26, 2016

Nonostante una Primavera difficile per la difesa delle uve, grazie al lavoro in vigna dei nostri soci e al buon clima estivo con notti fresche si profila un altro importante dgenologocantinavalpolicellanegrar_danieleaccordinimillesimo da ricordare per l’Amarone classico“: a dirlo è Daniele Accordini, enologo e direttore generale di Cantina Valpolicella Negrar, azienda che conta 230 soci e oltre 700 ettari di vigneti, di cui più di 600 nelle colline della Valpolicella classica.

Il lavoro in vigna. “La stagione vendemmiale 2016, partita con estremo anticipo, ha avuto un brusco rallentamento nei mesi di maggio e giugno a causa di una Primavera molto piovosa. Le condizioni di elevata umidità hanno creato qualche attacco peronosporico nelle zone più pianeggianti e meno ventilate. Un grande recupero si è avuto nella parte finale, la più importante, nei mesi di luglio, agosto e, ancora in corso, settembre. In quest’ultimo periodo, le sommatorie termiche sono risultate molto alte“, spiega Claudio Oliboni, tecnico di campagna della Cantina.

Cosa dovremmo trovare nel bicchiere in relazione all’annata. “La caratteristica di questa vendemmia sono state le notti fresche che hanno conservato integralmente l’acidità, garantendo vini di grande longevità. L’accumulo di zuccheri è risultato superiore al 2015 e soprattutto le sostanze polifenoliche, al momento, raggiungono valori molto elevati. Queste condizioni sono ideali per le uve da Amarone, predisponendo a un vino di lungo invecchiamento e soprattutto con una componente varietale molto spiccata“, commenta Accordini. Che aggiunge: “Un altro fattore qualitativo è senza dubbio la ridotta cernita delle uve al 40% che il Consorzio di tutela della Valpolicella ha proposto e la Regione Veneto confermato, aspetto che sposterà ancor più in alto l’asticella qualitativa del millesimo 2016. Naturalmente, ad oggi, gran parte dell’uva è ancora in vigneto e queste previsioni dipendono ora dal proseguo del bel tempo, che consentirà ai nostri viticoltori di effettuare la raccolta con la tranquillità e l’attenzione necessaria“. 2626