Norvegia e Svezia sono state le tappe dell’ultimo tour delle Famiglie dell’Amarone
d’Arte.
Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato, hanno presentato alla stampa, al trade e agli appassionati di vino l’Amarone della Valpolicella Docg attraverso seminari guidati, approfondimenti sulle vecchie annate e walk around tasting. Gli eventi si sono svolti grazie alla collaborazione con alcuni tra i più importanti opinion leader del settore: la rivista Aperitif in Norvegia, il giornalista Gunnar Svenson (autore di un libro sulla Valpolicella che ha avuto grande fortuna in Svezia) il quotidiano nazionale Svenska Dagbladet con suo giornalista di spicco Bengt-Göram Kronstam.
L’Amarone della Valpolicella è uno tra i vini italiani più venduti sui mercati nordeuropei, è considerato tra i più interessanti e, certamente, di grande tendenza. Norvegia e Svezia sono quindi mercati fondamentali, ma anche luoghi da presidiare con attenzione e fermezza. I numeri riguardanti le vendite di Amarone in entrambi i monopoli sono in crescita decisa ormai da qualche anno, ma serve fare attenzione soprattutto al prezzo che hanno alcune delle etichette presenti sugli scaffali dei Monopoli. Ci si rende immediatamente conto che serve tenere alta l’attenzione. Per questo motivo le Famiglie dell’Amarone d’Arte hanno scelto proprio questi Paesi convinti dell’importanza del raccontare un territorio per farlo comprendere, per difenderlo e per valorizzarlo.
Nella foto: da sinistra, in piedi, Bengt-Göran Kronstam, Pierangelo Tommasi (Tommasi), Giacomo Boscaini (Masi Agricola), Alberto Zenato (Zenato), Armando Castagnedi (Tenuta Sant’Antonio), Stefano Cesari (Brigaldara), Daniel Steward (marketing manager Guerrieri Rizzardi) e Franco Piona (Torre d’Orti). Da sinistra, seduti: Luca Speri (Speri), la presidente Sabrina Tedeschi (Tedeschi), Marilisa Allegrini (Allegrini), Maddalena Pasqua (Musella), Tiliana Begali (Begali) e Ilenia Pasetto (Venturini).