Il rosé della riviera bresciana del Garda torna protagonista in Galleria Vittorio Emanuele: dopo il déblocage ufficiale del 13 febbraio al Savini, che ha preannunciato il ritorno sul mercato  con l’annata 2016 fissato da disciplinare per la giornata di San Valentino, il Valtènesi Chiaretto accompagnerà l’evento “Più che l’amore”, tre serate dedicate al rapporto tra Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio in programma dal 23 al 25 febbraio nell’atmosfera retrò dell’antico Albergo Diurno Cobianchi in piazza Duomo 19/A a Milano. Come dire: un’abbinata ideale in nome del Garda fra il Vate del Vittoriale di Gardone Riviera  e uno dei vini-simbolo della riviera bresciana del più grande lago italiano.

 

“Più che l’Amore” è il saggio edito da Marsilio di Annamaria Andreoli, celebre studiosa del poeta, già Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, la casa Museo di d’Annunzio a Gardone Riviera, che ha ispirato il testo teatrale rappresentato. Si racconta di una storia lunga dieci anni fatta di passione e tradimenti reciproci, ma soprattutto di un connubio artistico contrastato. Su copione di Annamaria Andreoli, gli attori Annig Raimondi e Antonio Rosti interpreteranno i due amanti attraverso la finzione scenica dei “quadri viventi”. Traendo spunto dai Tableaux Vivants che si affermarono con successo nel periodo della belle époque lo spazio storico del Diurno degli Anni Venti si trasformerà in spazio scenico per dar vita all’Hotel Cavour di Milano, dove i due personaggi, all’apice del successo e avanti con gli anni, si incontrarono nel 1922 dopo anni di una separazione carica di rancori.

 

Nel salone apparecchiato a tavolini, come un antico cafè chantant, risuoneranno le musicali parole de “La pioggia nel pineto” e de “La sera fiesolana”, versi straordinari del vate. D’Annunzio era un musicista, aveva studiato e suonava la chitarra. Scrisse liriche e fu musicato da Debussy, Mascagni, Pizzetti. Dal connubio con il compositore Francesco Paolo Tosti, nacquero celebri romanze da salotto, piccoli capolavori, come “A’ vucchella” e“L’alba divide dalla luce l’ombra” che scandiranno i tempi dello spettacolo, interpretate dal tenore Matteo Cammarata, accompagnato al pianoforte da Gian Francesco Amoroso. Non potrà mancare l’“Aria Di Violetta” da La Traviata di cui la Duse fu applaudita interprete ne’ “La Signora delle Camelie” e, come dice il copione, amante di Arrigo Boito, librettista e amico di Giuseppe Verdi.  Ad interpretarla il soprano Irina Kapanazde.

 

Alle 18,30 Annamaria Andreoli, già docente di Letteratura Italiana all’Università di Bologna e di Potenza, terrà una conferenza, che andrà a toccare non solo questa nuova realtà della storia fra Duse e d’Annunzio, ma anche darà uno inedito spaccato sulla psicologia dannunziana nel complesso rapporto con la Divina. Nell’occasione l’autrice autograferà ai partecipanti il suo libro “Più che l’amore” dai tipi Marsilio Editori.

 

A sottolineare il tutto la degustazione di Valtenesi Chiaretto della nuova annata (2016), prodotto da quattro uve rosse (tra cui l’autoctono Groppello) nell’area a denominazione che coincide con la riviera bresciana del Garda

 

 

INFORMAZIONI

 

Spettacolo con cena

Spazio Cobianchi Galleria – Galleria Vittorio Emanuele II angolo Via Silvio Pellico Milano

Prima il 23 febbraio – Repliche 24 o 25 febbraio

Orario ingresso 20,00

Ingresso  € 35  posti ordinari

Posti fronte palco 45 € a persona

Promozionalmente il costo comprende l’iscrizione annuale al Circolo

 

Conferenza concerto con Aperitivo

Circolo Cobianchi Duomo – piazza Duomo 19/a Milano

23 o 24 febbraio

Orario ingresso 18,30

Ingresso € 20

Promozionalmente il costo comprende l’iscrizione annuale al Circolo

 

Contatti

tel 02 89 09 50 44

mail info@circolocobianchiduomo.it

 

Di Redazione

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