Annata doc, quella del 2012, per il Rubesco Riserva Vigna Monticchio, il vino di punta delle Cantine Lungarotti che si aggiudica i massimi riconoscimenti nelle principali guide enologiche in uscita in questi giorni. Il vino umbro più amato dalla critica nazionale, da 6 anni consecutivi nella top 10 dei vini più premiati d’Italia secondo l’algoritmo del periodico di Class Editori Gentleman, fa bottino pieno a giudizio delle guide più autorevoli del Paese. Tra i punteggi di eccellenza ottenuti, i Tre Bicchieri del Gambero Rosso; le 4 Viti di Vitae (Ais); i 98 punti per l’Annuario dei migliori vini italiani di Luca Maroni; i 5 Grappoli di Bibenda; i 96 punti della Guida essenziale ai vini d’Italia di Doctor Wine (Daniele Cernilli); le Super Tre Stelle della Guida Oro I Vini di Veronelli. Massimo punteggio anche per la Corona di Vinibuoni d’Italia edita da Touring Club e segnalazione nella classifica dei 100 “vini da bere subito” della guida I Vini d’Italia de L’Espresso.

Per l’amministratore unico dell’azienda di Torgiano (Pg), Chiara Lungarotti: “Il vino può essere testimone importante della nostra regione nel mondo, e il nostro Rubesco Riserva è il prodotto che ne riflette fieramente il carattere. Oggi è stappato in circa 50 Paesi ed è presente nei templi mondiali del gusto: dal Nobu di Tokyo al Pelagio di Chicago, dal Grill Royal di Berlino al Four Season Hotel di Bangkok, dal Gora Kadan nel giapponese parco nazionale di Hakone al Berton di Milano, a La Pergola e a Il Pagliaccio di Roma.”

Il Rubesco Vigna Monticchio (Torgiano Rosso Riserva DOCG) è prodotto da uve Sangiovese macerate sulle bucce per 15‐20 giorni, maturato un anno in botte grande e in barrique e affinato vari anni in bottiglia. Per la sua complessità è atto a un invecchiamento medio di 30‐35 anni. Oltre alle tenute di Torgiano e Montefalco, che sommano 250 ettari di vigneto (circa 2,5mln di bottiglie all’anno), la famiglia Lungarotti è attiva su tutta la filiera del vino, con

la Fondazione Lungarotti e i Musei dell’olio e del vino (quest’ultimo definito “il migliore in Italia” dal NY Times), il resort Le Tre Vaselle (in ristrutturazione e prossima riapertura) e i casolari dell’agriturismo Poggio alle Vigne.

Elegante e di solida struttura, ha colore rubino profondo e profumo complesso che ricorda la marasca e la mora, delicati richiami alla violetta e leggere note mentolate e finale speziato. Di grande concentrazione, fruttato e leggermente balsamico, ha tannino morbido e vellutato, finale lungo e persistente

Di Redazione

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