Inizia nel migliore dei modi il nuovo corso dell’azienda agricola Virgilio Vignato: il vino Caliverna 2015 della cantina di Gambellara (VI), guidata da inizio settembre da Ilario Virgilio, sarà infatti premiato domenica 12 novembre a Milano tra i cento migliori vini d’Italia in occasione della presentazione della guida “Il Golosario”. Il premio “Top Hundred”, ideato nel 2002 dai critici enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti, seleziona ogni anno cento etichette d’eccellenza dalle Valle d’Aosta alla Sicilia, proponendole in una speciale classifica nata per far conoscere la vitalità del mondo enologico nazionale. I Top Hundred sono un premio ai vini, ma anche alle aziende che li producono, dal momento che tra le caratteristiche maggiormente apprezzate in sede di valutazione spicca la coerenza tra tipicità dei vini e territorio di provenienza.
A far breccia tra i nasi e i palati autorevoli delle commissioni di degustazione è stata la vendemmia tardiva di Garganega della cantina vicentina, vino premiato con il massimo riconoscimento (Cinque Grappoli) anche nella nuova guida “Bibenda” della Fondazione Italiana Sommelier, che sarà presentata a Roma sabato 18 novembre.
“Sono molto felice per questo doppio riconoscimento – commenta Ilario Vignato (classe ‘82) – che è un’iniezione di fiducia sulle possibilità che hanno il nostro territorio e la Garganega di Gambellara di competere con zone vitivinicole d’Italia più blasonate. Raccogliendo le redini della cantina di famiglia l’obiettivo è proseguire lungo il percorso tracciato nel segno della qualità e della tipicità per far scoprire la mineralità e la piacevolezza dei vini del nostro territorio a un pubblico sempre più in cerca di vini ricchi di personalità, capaci di farsi ricordare. Un concetto che il Caliverna esprime molto bene”.
Il vino premiato, infatti, nasce da una selezione di Garganega raccolte in collina durante la seconda metà di novembre (il nome “Caliverna” richiama proprio la prima brina che bagna i grappoli nei giorni precedenti la raccolta) per poter estrarre pienamente i profumi e i sapori maturi delle uve durante la vinificazione in acciaio che prevede periodici rimontaggi nei propri lieviti per un anno. Il risultato è un vino che unisce a profumi morbidi e suadenti un piacevole mix di freschezza e sapidità legato ai terreni basaltici di origine vulcanica.