![]() Ad apporre oggi a Roma la firma sull’atto costitutivo, davanti ad un notaio, sono stati infatti il neo presidente dell’istituto, Franco Cristoforetti (numero uno del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino) insieme ai presidenti Alessandro Luzzago (Consorzio Valtènesi), Francesco Liantonio (Consorzio di Tutela Vini DOC Castel del Monte), Valentino Di Campli (Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo), Damiano Reale (Consorzio di Tutela vini DOC Salice Salentino) e Raffaele Librandi (Consorzio Vini Cirò e Melissa). Tra gli intervenuti anche Luciano Nieto, Capo Segreteria Tecnica Ministro (Mipaaft), che, per l’occasione, oltre a portare i saluti del Ministro Centinaio, ha fatto un plauso a iniziative come l’Istituto: “fare sistema in Italia è molto difficile e quando si decide di farlo non possiamo che fare i complimenti per lo sforzo. Auguri dunque per un proficuo lavoro al neonato Istituto, che sono certo porterà a importanti risultati”. A supportare questa unione d’intenti saranno diverse azioni mirate, che spaziano dalle iniziative di comunicazione alle campagne di informazione, dalle collaborazioni con testate e guide di settore alla partecipazione a fiere e manifestazioni, dalle attività di ricerca a quella di formazione, fino alla costituzione di un Osservatorio permanente. Un obiettivo quest’ultimo, che fornirà una fotografia completa e puntuale del settore, anche grazie al supporto di Valoritalia, società leader nelle attività di controllo sui vini Docg, Doc e Igt, e Federdoc, la Confederazione Nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani. Il think tank sul vino rosa è dunque partito e il neo Istituto si prepara già a sbarcare a Vinitaly, a Verona, dal 7 al 10 aprile. |
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