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E’ partita l’edizione 2022 di Aria di San Daniele

DiAlice Lupi

Mar 24, 2022
La marchiatura del Prosciutto di San Daniele. Consorzio Prosciutto San Daniele

È partito dalla Capitale il tour itinerante Aria di San Daniele, giunto alla sua V edizione, che farà tappa in diverse città dello Stivale volto a promuovere il Prosciutto di San Daniele DOP tra i consumatori e gli operatori del settore Ho.Re.Ca.

Ce n’è per tutti i gusti. Infatti, l’iniziativa, messa in campo dall’omonimo Consorzio, è l’occasione giusta per tutti gli amanti del Prosciutto San Daniele che desiderano degustare il prodotto sia tagliato a mano sia tagliato a macchina.

Il calendario è ricco di appuntamenti e si articolerà attraverso una serie di eventi organizzati all’interno di locali selezionati (ristoranti, enoteche e osterie) per conoscere più approfonditamente uno dei fiori all’occhiello della gastronomia italiana.

Ecco il calendario dell’iniziativa Aria di San Daniele:

Quali sono gli ingredienti di questo prodotto? Partiamo con il dire che il Disciplinare di Produzione del Prosciutto di San Daniele DOP impone l’uso di  due ingredienti: cosce di suino italiano selezionate e sale marino, a cui si aggiunge il particolare microclima di San Daniele del Friuli (pensiamo al prezioso contributo dei venti freddi provenienti dalle Alpi Carniche) e 13 mesi, minimi, di stagionatura.

Come possiamo distinguere un prosciutto San Daniele? Grazie ai suoi 5 segni distintivi:

  1. lo zampino che, oltre mantenere inalterata l’integrità biologica della coscia, agevola il drenaggio dell’umidità.
  2. Il marchio a fuoco del Consorzio impresso sulla cotenna.
  3. Un codice alfanumerico (cd tatuaggio dell’allevamento) costituito dalla sigla della provincia in cui si trova l’allevamento, il numero identificativo dell’allevamento e una lettera che indica il mese di nascita del suino.
  4. Il segno del macello, un timbro a fuoco che riporta la sigla PP e il codice identificativo del macello, composto da una lettera e da due cifre.
  5. Il sigillo di inizio lavorazione, composto dalla sigla D.O.T. (Denominazione di Origine Tutelata) e dalla data che indica l’inizio della lavorazione.

La produzione del Prosciutto di San Daniele DOP nel 2021 è pari a 2.630.000 cosce lavorate nei 31 stabilimenti provenienti dai 45 macelli che trasformano la materia prima proveniente dai 3.626 allevamenti di suini italiani. Il fatturato totale ha raggiunto i 350 milioni di euro. La quota di export rispetto alla produzione totale è pari al 18%, con oltre 4 milioni di chilogrammi di prodotto indirizzato al mercato extra italiano. Il 57% delle quote totali è destinato all’Unione Europea.

 

La stagionatura del Prosciutto di San Daniele.
Cred. Consorzio Prosciutto San Daniele