Finalmente l’edizione 2022 di Vintaly è alle porte. Tante novità in programma da parte dell’organizzazione ma anche da parte dei produttori, ome Cantine Colosi  che per l’occasione presenterà il suo nuovo vino bianco siciliano: Mar’è Bianco IGP Terre Siciliane, con due dei più rappresentativi della bella Isola:  Inzolia (da Sambuca, zona collinare con una grande escursione termica, perfetta per regalare un’ottima acidità ai vini) e Catarratto (proviene da Vita, territorio sopra Salemi).

Mar’è porta nel nome un doppio riferimento al mare. Da una parte evoca il meraviglioso mare della Sicilia grazie alla mineralità che porta con sé e dall’altra è un omaggio a Marianna, che nel 2019 ha fatto ingresso a tempo pieno nell’azienda di famiglia accanto ai genitori Piero e Lidia e al fratello Pietro. La nuova etichetta siciliana vuole raccontare una nuova storia di affetti familiari: il legame indissolubile fra Lidia e Marianna, madre e figlia, che riversano il loro impegno comune nel lavoro quotidiano.

“Le storie fanno parte di ciò che siamo – afferma Marianna Colosi – e l’idea di vedere raccontato il rapporto con mia madre attraverso Mar’è mi emoziona. Mia mamma ed io abbiamo voluto questo vino come simbolo dell’amore e della dedizione che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro. La scelta del nome è stata significativa: il mare è per me un amico fedele, ha accompagnato ogni mio momento di crescita, così come mia mamma Lidia è da sempre il mio saldo punto di riferimento, per questo motivo non potrei essere più orgogliosa di questo vino. Il mio augurio è che i nostri appassionati riescano ad immedesimarsi nella nostra storia e a provare le emozioni che sento io in questo momento.”

La Sicilia è da oltre 80 anni teatro della produzione vinicola della famiglia Colosi, una storia che inizia in un piccolo borgo dell’entroterra, San Pier Niceto, con Pietro Colosi. Da allora l’azienda non si è mai fermata, anzi, le nuove generazioni hanno permesso alla Cantina di crescere e diventare una realtà solida, affermata in tutto il mondo, tanto che alla fine degli anni ’90 la famiglia ha deciso di espandersi anche sull’isola di Salina con 11,5 ettari di proprietà. La produzione ad oggi si attesta complessivamente intorno alle 500.000 bottiglie e si serve delle tecnologie più all’avanguardia per poter donare ai propri prodotti un profilo organolettico in pieno rispetto delle caratteristiche della loro territorialità.

 

 

Di A.L.