L’era del web 3.0 apre nuove prospettive anche per il mondo del vino, l’Augmented Reality – espansione virtuale del mondo reale – è a tutti gli effetti un nuovo territorio da esplorare, un insieme di nuovi mondi virtuali tridimensionali in cui interagire.

La tecnologia ha compiuto un altro salto in avanti e Valdo Spumanti, sensibile ai cambiamenti delle abitudini e del gusto dei consumatori, sceglie di portare i suoi prodotti anche nel mondo virtuale lanciando una nuova strategia di marketing con l’utilizzo della Realtà Aumentata lungo tutta la Customer Journey offrendo così
ai propri clienti un’esperienza unica e coinvolgente realizzata grazie alla collaborazione con la piattaforma innovativa Aryel.

Il termine Metaverso, coniato dallo scrittore americano Neal Stephenson, nel 1992, nel suo libro di fantascienza “Snow Crash”, è ormai a tutti gli effetti una nuova realtà. Il virtuale passa dalle due alle tre dimensioni in un mondo dove oggi ci si può muovere tramite gli Avatar, estensioni digitali che permettono di avere una vita parallela dove costruirsi nuove identità, esperienze ed emozioni.

“Come non sentirsi affascinati da questa realtà virtuale che andrà a sovrapporsi a quella fisica” commenta Pierluigi Bolla, Presidente di Valdo Spumanti, leader nella produzione del prosecco in Valdobbiadene. “La tecnologia ci pone di fronte a un altro confine da superare. La possibilità di entrare con i nostri prodotti in una realtà aumentata capace di fornire ai nostri wine lovers informazioni ed emozioni aggiuntive, rispetto a quelle del mondo reale, è stata subito una proposta che ci ha affascinato. Oggi è in corso un passaggio al web 3.0 e Valdo non vuole essere solo spettatore di questo cambiamento ma ha scelto di partecipare all’evoluzione, proprio come tanti marchi del mondo della moda e del lusso, spesso pionieri nel recepire le novità”.

La nuova strategia di marketing Valdo ha avuto il suo primo momento di applicazione durante il Vinitaly dove le esperienze AR-based condivise sono state due, una prettamente legata all’ambito gamification, con un Face Recognition game quiz e una legata al mondo degli NF (Non Fungible Token).

Gli ospiti di Valdo hanno potuto vedere una bottiglia in AR animata con il relativo NFT, avendo anche la possibilità di acquistarla. Grazie alla nuova strategia di AR Marketing, la tradizione e i prodotti di Valdo Spumanti hanno un modo innovativo di comunicare e di annunciare che il brand è ufficialmente nel mondo del Metaverso.
Questa prima applicazione è stata solo l’inizio di una serie di attività mirate e altamente innovative che permetteranno di raggiungere nuovi segmenti di pubblico come Millennials e Gen Z, aumentando il loro engagement e la brand awareness di Valdo e, di conseguenza, vendite e ROI.

Valdo guarda al futuro, alla comunicazione della propria tradizione enologica e dei sui prodotti ai suoi consumatori più giovani: i nativi digitali. Proprio una ricerca di Squarespace, piattaforma multifunzionale specializzata nelle attività online, evidenzia che il 60% della generazione Z considera la realtà digitale più importante di quella fisica.

Valdo nasce nel 1926 a Valdobbiadene, in un’area geografica, a nord di Treviso, nota per la sua vocazione vinicola straordinariamente unica dove vengono coltivate le uve del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Il marchio è leader di mercato in Italia per la produzione di Prosecco e spumanti, controlla una superficie di 155 ettari di vigneti e vanta un export di oltre il 50% del suo fatturato.

Ecco perché oggi Valdo rappresenta un’eccellenza italiana che ha fortemente contribuito al successo del Prosecco, sempre più apprezzato dal pubblico, espressione del made in Italy e del gusto italiano nel mondo.

Di Redazione

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