Dopo 2 anni di lungo isolamento, Simply Italian Great Wines, l’evento ideato da IEM – International Exhibition Management per valorizzare l’enologia italiana nel mondo, ritorna finalmente in Asia e Australia nelle città di Seoul e Ho Chi Minh, rispettivamente il 22 e 24 novembre e nella importante città di Sydney il 28 novembre.
Con il suo ricco programma di incontri B2B con gli importatori, masterclass e di walk-around tasting aperto al trade, Simply Italian Asia tour ritorna ad essere per le oltre 30 aziende partecipanti un’opportunità fondamentale di promozione in presenza attraverso l’incontro diretto con i professionisti locali selezionati (importatori, sommelier, canale ho.re.ca.), il tutto gestito con la sapiente regia di IEM, che dal 2010 anni presidia direttamente il mercato asiatico.
Commenta Marina Nedic, Managing Director di IEM: “Gli eventi in Asia hanno sempre suscitato un grande riscontro ed interesse, sia da parte degli operatori locali che degli stessi produttori italiani, tanto da non interrompere mai il nostro rapporto con i principali mercati asiatici. Anche nei due anni di pandemia, siamo riusciti a presidiare i mercati attraverso l’organizzazione di seminari virtuali e lo scorso anno in Vietnam ed Australia con masterclass in presenza per i soli operatori locali. Ritornare ora completamente in presenza anche con le aziende è davvero gratificante.”
L’evento debutta quindi con la sua dodicesima edizione martedì 22 novembre a Seoul, presso l’hotel The Shilla (249 Dongho-ro, Jung-gu). Il programma mattutino prevede incontri B2B riservati agli importatori e due masterclass guidate dall’esperta Insoon Lee che vedranno protagonisti una selezione dei vini delle aziende dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi e il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano. Nel pomeriggio le porte aprono al trade per quattro ore di walk around tasting.
Giovedì 24 novembre poi Simply Italian volerà in Vietnam nella città di Ho Chi Minh presso il prestigioso Park Hyatt Hotel (2 Lam Son Square, District 1). La giornata prevede il walk around tasting per il trade con una sessione specifica agli incontri con gli importatori, seguito da due masterclass guidate dal Presidente dell’Associazione Sommelier di Saigon, Tu Le Huy, dedicate l’una alla storica azienda piemontese Michele Chiarlo, l’altra alla denominazione Montepulciano d’Abruzzo con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.
La terza ed ultima tappa sarà ospitata presso il ristorante italiano Pendolino a Sidney (The Strand Arcade Shop 100/412/414 George St) e vedrà protagoniste le aziende partecipanti che avranno l’esclusiva opportunità di presentare una loro etichetta nel contesto della masterclass “Experience the diversity of Italy” guidata dal Master of Wine Ned Goodwin e di proseguire la promozione dei propri vini attraverso il walk around tasting dedicato al trade selezionato.
La Corea del Sud è uno dei pochi Paesi asiatici che non ha mai subito arresto nel periodo di pandemia: nei primi 10 mesi dell’anno ha registrato un’importazione totale pari a 470.204.022 USD, +4.98% in valore in più rispetto al 2021. In questo contesto l’Italia si classifica al 3° posto in valore dopo Francia e Stati Uniti, con una quota di mercato del 15.29 % pari a 71.895.281 usd e sempre al terzo posto in quantità dopo Cile e Francia, con una quota del 18.49 % del mercato, pari a 99.914 hl.
Il Vietnam, mercato minore rispetto alla Corea, è un Paese emergente e interessante: grazie all’ accordo di libero scambio (FTA) con l’Unione Europea che comincia a mostrare i propri benefici effetti, l’Italia si porta in parità con altri Paesi che esportano in Vietnam alte quantità di vino (Nuova Zelanda e Cile). Il Made in Italy in Vietnam è percepito come un esempio concreto di cultura, arte, meccanica e automotive, cibo e vino, tradizioni ed innovazioni da emulare ed importare. Il consumatore medio vietnamita crede che i vini importati, specialmente europei, siano superiori a quelli locali.
L’Australia con un consumo di 27 litri procapite è tra i 10 maggiori consumatori di vino nel mondo. Nel 2020 l’Australia ha importato $44,683,590, mentre nel 2021 il valore è di $54,851,142. L’Italia è in terza posizione dopo la Nuova Zelanda e Francia. Anche le importazioni di sparkling wine hanno registrato un aumento, nel 2020 le importazioni sono state di $31,175,548, mentre nel 2021 sono cresciute fino a $38,217,721.
I protagonisti
Partecipano a Simply Italian Asia e Australia 2022 più di 30 realtà d’eccellenza da tutto lo Stivale.
Agriment Italia (varie regioni), Alma (varie regioni) Al.Si. (varie regioni), Arione (Piemonte), Brandland (varie regioni), Ca’ Vescovado (Veneto), Cantine Di Verona (Veneto), Cantine San Marco Frascati (Lazio), Cantine Vitevis (Veneto), Cantine Volpi (Piemonte), Caruso & Minini (Sicilia), ITC Wine (varie regioni), Italian Wine Atelier (varie regioni), International Wine Group (Veneto), Masciarelli (Abruzzo), Paladin (Veneto), Scriani (Veneto), Tenuta Giustini (Puglia), Valdo Spumanti (Veneto), Vallone (Apulia), Viano Michele (Piemonte),
Consorzio Vini D’Abruzzo con Barone Di Valforte, Di Sipio, Pasetti, Talamonti, Tenuta I Fauri, Vigna Madre,
Consorzio Avive (Veneto), Consorzio Eden (Veneto),
Consorzio Del Vino Nobile Di Montepulciano (Toscana),
Istituto Del Vino Italiano Di Qualità – Grandi Marchi con Cà Del Bosco (Lombardia), Michele Chiarlo (Piemonte), Tenute Folonari (Toscana).
(Uff. Stampa Simply Italian Great Wine)