Gli uffici FAO di Bruxelles hanno voluto il Soave, unico comprensorio vitivinicolo italiano GIAHS, per celebrare la giornata mondiale del Cibo, il prossimo lunedì 16 ottobre

Il Soave sarà il vino ufficiale che verrà servito in occasione della Giornata mondiale del Cibo, organizzata dall’ufficio FAO di Bruxelles, lunedì 16 ottobre, al Museo di Scienze Naturali della capitale belga.

L’ufficio FAO di Bruxelles organizza infatti una serie di eventi esterni e attività collaterali nell’ambito della “Word food week campain” per promuovere l’impegno della FAO nel sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al tema scelto per quest’anno: “L’Acqua è vita. L’acqua è cibo. Non lasciamo nessuno indietro”.

Nel corso della giornata sono previsti numerosi interventi da parte di esperti di settore relativamente a temi legati all’acqua in agricoltura e alla gestione sostenibile del territorio.

Il Soave è stato scelto per questo prestigioso appuntamento quale primo e, attualmente unico, comprensorio vitivinicolo italiano ad essere stato insignito del riconoscimento GIAHS-FAO.

Ottengono dalla FAO questo riconoscimento quelle zone produttive nel mondo che promuovono un’agricoltura sostenibile, lontana dai processi industriali, e che conserva uno stretto legame tra paesaggio, prodotti locali, comunità rurali associate.

Essere siti GIAHS significa introdurre un radicale cambiamento di visione che pone l’uomo al centro del contesto agricolo, non più come soggetto che turba l’ecosistema esistente con una forma di agricoltura intensiva ma, al contrario, come artefice principale nel mantenimento della biodiversità e della conservazione del paesaggio.

«Siamo onorati di essere stati invitati con i nostri vini in questa prestigiosa sede – evidenzia Sandro Gini presidente del Consorzio di Tutela del Soave – quale naturale prosecuzione dell’impegno del Soave nei confronti del riconoscimento GIAHS. È necessario infatti continuare questa importante attività di sensibilizzazione e di sana cultura nei confronti dell’ambiente e dell’agricoltura: l’agricoltura infatti, attraverso coloro che vi operano, è mezzo e strumento per mantenere e conservare l’ambiente al cui interno sono calate le nostre stesse vite».

 

 

 

Nella foto qui sopra, da sinistra: QU Donguy, direttore generale della FAO, e Sandro Gini, Presidente del Consorzio del Soave, in occasione della cerimonia di consegna del riconoscimento GIAHS, alla FAO, a Roma, lo scorso maggio.

Di Redazione

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