L’uovo nell’arte
L’uovo ha ispirato decine di artisti, dal Jeff Koons del Cracked Egg alle uova solide e marmoree di Brancusi. Lo scultore rumeno le riprodusse in due opere, Beginning of the world (1915) e Neonato (1916). Una forma primaria, lucente, che raddoppia riflettendosi su una lastra meccanica. È il momento in cui l’uovo si schiude, simulando la bocca di un neonato. Opere che riflettono la sua massima: «Ciò che è reale non è l’apparenza, ma l’idea, l’essenza delle cose».
L’uovo è nascita e trasformazione. È la mutazione alchemica degli elementi, fertilità e vita. È perfezione, nella cupola del Brunelleschi di Santa Maria del Fiore a Firenze. È minaccia e spiritualità, nell’uovo di struzzo che pende sul capo della Vergine, nella Pala di Brera di Piero della Francesca, che si può visitare a pochi metri da Eggs. È fisicità magica. È reliquia.
Piero Manzoni le divorava in pubblico, per entrare in comunione con la vita. L’uovo è instabilità e gravità, nel museo di Figueres di Salvador Dalì. È la dinamica sfuggente del tempo, nella Clairvoyence di Magritte: il pittore si autoritrae mentre dipinge un uccello e guarda un uovo. Magritte raffigura se stesso al presente, mentre guarda al passato e dipinge il futuro.
E infine, l’uovo è quotidianità sacra, nella Friggitrice di uova di Velázquez. L’olio su tela del pittore spagnolo, dipinto nel 1618, è interessante per diversi motivi. Una donna di fronte a un tegame tiene in mano un uovo ancora intero, forse in attesa di romperlo. Lo sguardo è rivolto altrove, a qualcosa che non vediamo. Velázquez è riuscito a dipingere il momento esatto nel quale l’uovo, cuocendo e coagulandosi, diventa bianco e solido. In fondo, poco o nulla è cambiato dal 1618: la vita è una proteina che coagula. Bisogna solo scegliere il momento giusto per non rovinare tutto.
Per Riccardo Gusmaroli, l’uovo rappresenta una casa, la cui scoperta può essere sia divertente che drammatica. Questa casa, simile a un guscio bianco, ha una struttura e una sostanza uguale per tutti, ma racchiude al suo interno una personalità unica, capace di infrangere le sue pareti con un linguaggio o un’iconografia distintiva. È un elemento al contempo semplice e complesso, simbolo di perfezione universale, associato a oltre tremila significati in diverse culture. All’uovo Gusmaroli associa un universo misterioso che comunica con quello ad esso esterno e concreto, attraverso aperture e elementi presenti intorno al guscio con riferimenti talvolta precisi a un personaggio e al suo mondo.