A partire da oggi, lunedì 2 settembre, è possibile acquistare online i biglietti di ingresso al più importante evento dei vignaioli italiani, in calendario dal 23 al 25 novembre 2024 a BolognaFiere: tre giorni di festa con 1.007 vignaioli italiani, 2 delegazioni di vignaioli stranieri e 32 olivicoltori indipendenti. E grazie all’offerta ‘Speciale Eventi’ di Trenitalia, sarà possibile raggiungere
Bologna sul Frecciarossa con sconti fino all’80% rispetto al biglietto Base.
Dopo il successo dell’edizione 2023, la prima a svolgersi nei padiglioni di BolognaFiere, il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è in rampa di lancio e si prepara a festeggiare la 13a edizione, che animerà Bologna dal 23 al 25 novembre 2024.
Anche quest’anno, numeri importanti: ad accogliere il pubblico saranno ben 1.007 vignaioli, provenienti da ogni regione italiana, insieme a due delegazioni di vignaioli europei in rappresentanza delle associazioni nazionali appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, e a 32 soci di FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, con cui è confermata l’alleanza.
«Appassionati di vino e operatori avranno più di mille buoni motivi per venire al Mercato dei Vini», scherza Lorenzo Cesconi, Vignaiolo e presidente della FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. «Ma non sono i numeri ad appassionarci: al Mercato, come
nei nostri vigneti, lavoriamo ricercando la massima qualità. Il nostro obiettivo è che il Mercato dei Vini rappresenti un piacevole luogo di incontro tra produttori, che possono confrontarsi e condividere conoscenze ed esperienze, e tra produttori e consumatori,
senza mediazioni. È come se nei padiglioni di BolognaFiere trasferissimo, per qualche giorno, le nostre cantine: lo spirito con cui accogliamo il pubblico è lo stesso».
Per ospitare espositori e pubblico, BolognaFiere mette nuovamente a disposizione una superficie di 30.000 metri quadrati, distribuiti su 4 padiglioni: ad accogliere i Vignaioli saranno il 29 e il 30, mentre il 28 e il 36 saranno dedicati al food e ai servizi correlati al Mercato.
Rispetto alle scorse edizioni, nessun aumento dei prezzi dei biglietti di ingresso, che possono essere acquistati in prevendita dal 2 settembre sul sito www.mercatodeivini.it, e invariate le riduzioni per i sommelier e per gli operatori. Il parcheggio di riferimento per il pubblico del Mercato sarà il multipiano Michelino: 5.500 posti auto, a pochi passi dagli ingressi Nord ed Est Michelino, e raggiungibile comodamente dall’uscita autostradale ‘Bologna Fiera’.
Tra le conferme, il servizio degli ormai iconici carrelli del Mercato, indispensabili per portare fino al parcheggio le bottiglie acquistate.
La centralità di Bologna permetterà al pubblico di raggiungere agevolmente il Mercato dei Vini non solo con l’automobile, ma anche con i mezzi pubblici, a partire dal treno: una scelta di sicurezza e sostenibilità in linea con lo spirito della manifestazione.
Grazie alla convenzione con Trenitalia, l’offerta ‘Speciale Eventi’ consente di arrivare a Bologna sui Frecciarossa con sconti fino all’80% rispetto al biglietto Base. I canali per acquistare l’offerta sono l’App di Trenitalia, le biglietterie, le agenzie di viaggio abilitate e il
sito trenitalia.com. Una volta giunti in bus o in taxi in Piazza della Costituzione, i visitatori potranno usufruire di un servizio di navette gratuite che li porteranno all’ingresso Est Michelino.
E per chi acquisterà molte bottiglie, in Fiera sarà disponibile un pratico servizio di spedizioni.
Non mancherà anche quest’anno un intero padiglione dedicato alla gastronomia, con proposte della tradizione locale e di altri territori italiani, mentre nella galleria centrale troveranno spazio i partner e gli sponsor del Mercato dei Vini e l’immancabile stand istituzionale FIVI, dove acquistare le t-shirt e altri gadget firmati Vignaioli Indipendenti.
Il Mercato dei Vini aprirà le porte al pubblico sabato 23 novembre, alle ore 11.00, e resterà aperto ad appassionati e operatori fino alle 17.00 di lunedì 25. Quattro le masterclass che arricchiranno il programma della manifestazione, dedicate al tema “Tempo e generazioni: passato, presente e futuro dei Vignaioli italiani”. In occasione del Mercato dei Vini saranno, inoltre, annunciati i vincitori del Premio “Leonildo Pieropan” 2024, dedicato alla memoria di uno dei pionieri di FIVI, e del premio “Vignaiolo come noi”, l’anno scorso assegnato al cantante e musicista Stefano Belisari in arte Elio.
Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è un evento FIVI. È organizzato da BolognaFiere, con il patrocinio del Comune di Bologna e di Confcommercio Ascom Bologna.
Orari
Sabato 23 e domenica 24 novembre: apertura cancelli ore 11.00, chiusura ore 19.00.
Lunedì 25 novembre: apertura cancelli ore 11.00, chiusura ore 17.00.
Ingressi
Nord ed Est Michelino, entrambi a ridosso del parcheggio multipiano Michelino. Chi acquisterà il biglietto in prevendita potrà accedere da entrambi gli ingressi, mentre chi opterà per la biglietteria fisica dovrà utilizzare l’ingresso Est Michelino. Chi raggiungerà BolognaFiere con i mezzi pubblici o in taxi, in Piazza della Costituzione potrà usufruire di un servizio di navette gratuite dirette all’ingresso Est Michelino.
Biglietti
Acquistabili online su www.mercatodeivini.it
Intero giornaliero
Online: € 25,00; acquistato in Fiera: € 30,00
PROGRAMMA
SABATO 23 NOVEMBRE
ore 11.30/13.00
Corte Fusia: storia di un’amicizia in Franciacorta
Cosa c’è dietro al successo di una giovane e piccola realtà nata anni dopo i pionieri della Franciacorta? Gigi Nembrini e Daniele Gentile dell’azienda agricola Corte Fusia si raccontano attraverso il territorio, il loro percorso, i loro vini.
Gigi e Daniele dialogano con Lorenzo Mocchiutti (Vignaiolo in Friuli Venezia Giulia).
- Franciacorta DOCG Dosaggio Zero Millesimato 2011
- Franciacorta DOCG Dosaggio Zero Millesimato 2016
- Franciacorta DOCG Dosaggio Zero Millesimato 2018
- Franciacorta DOCG Riserva Blanc de Noir “Orfano” Terre Rosse Brut Nature 2016
I vini vengono degustati sia con sboccatura à la volée, sia con sboccatura à la glace.
ore 14.30/16.00
Raina: la via biodinamica al Sagrantino di Montefalco
Francesco Mariani, vignaiolo e cuoco dell’Azienda Agricola Raina di Montefalco, fonde la sua passione per la terra e la cucina in un approccio biodinamico che esalta l’autenticità del Sagrantino. Ogni bottiglia riflette il suo impegno a creare un’esperienza enologica ricca di carattere e tradizione, con profondità di sapori e aromi unici.
Francesco Mariani dialoga con Simone Binelli (Vignaiolo in Abruzzo).
“Campo di Raina” 2008 / 2011 / 2014 / 2017 / 2020
ore 17.00/18.30
Vignaiole: giovani gemme, radici profonde
Giovani produttrici under 40: un viaggio tra le vignaiole che, da nord a sud, sono profondamente legate alle loro radici e ai loro territori. Condividono un forte senso di appartenenza e una passione comune: far conoscere i propri vini e le proprie terre, dimostrando come la tradizione vitivinicola stia evolvendo, passando di madre e padre in figlia. Una nuova generazione al femminile, determinata a lasciare un segno nel mondo del vino.
- Spumante Metodo Classico Millesimato Dosaggio Zero 2021 (Vissanello 100%) – Coppacchioli Tattini
- Spumante Metodo Classico Blanc de Blanc Extra Brut biologico (Pecorino 100%) – Cossignani L.E. Tempo
- Abruzzo Pecorino DOC “L’Ariosa” 2022 – Olivastri
- Langhe DOC Freisa 2018 – Adriano Marco e Vittorio
- Monferrato DOC Nebbiolo “Noto” 2019 – Boeri
- Amarone della Valpolicella DOCG “La Parte” 2016 – Piccoli
DOMENICA 24 NOVEMBRE
ore 11.30/13.00
La “new wave” di Mamoiada: i nuovi orizzonti del Cannonau
Il risorgimento enologico di Mamoiada svela i nuovi orizzonti del Cannonau nell’assaggio dei vini di alcuni Vignaioli particolarmente attivi in questi anni. Questi produttori, profondamente radicati nel territorio, uniscono audacia e tradizione per esaltare le peculiarità del Cannonau: il vino qui prodotto celebra l’autenticità e il carattere della Sardegna, offrendo un viaggio sensoriale nella sua essenza più pura.
I vignaioli di Mamoiada dialogano con Cataldo Calabretta (Vignaiolo in Calabria).
- Barbagia Rosso IGT “Ghirada Fittiloghe” 2021 – VikeVike
- Rosso di Barbagia “Ghirada Garaunele A” 2021- Esole
- Cannonau di Sardegna DOC “Vinera” 2021 – Antonio Mele
- Cannonau di Sardegna DOC “Brulleri” Ghirada Bruncu Boeli 2021 – Osvaldo Soddu
- Barbagia Rosso IGT “Ghirada Ocruarana” 2021 – Teularju
- Barbagia Rosso IGT “Tzappu” 2021 – Gungui Mariagiovanna
ore 14.30/16.00
200 anni e non sentirli: il VinSanto di Barattieri
Barattieri, tra le più antiche aziende dell’Emilia Romagna, coltiva da generazioni 35 ettari di vigneti esposti a sud, dove la raccolta delle uve avviene ancora manualmente. Dal 1823 è un produttore di riferimento per il VinSanto, il cui lievito madre quest’anno celebra 200 anni di storia. Ogni bottiglia racchiude la tradizione e il legame profondo con il territorio, esprimendo l’identità autentica della famiglia Barattieri.
Alberica Rossi dialoga con Stefano Pizzamiglio (Vignaiolo in Emilia Romagna).
VinSanto di Albarola Val di Nure 1999 / 2003 / 2006 / 2010 / 2012
LUNEDI 25 NOVEMBRE
Verità e falsi miti nell’olio. In cottura e a crudo, quello che
cambia in termini di gusto è sorprendente
ore 12.30/14.00
Fabio Ferrara dell’Osteria Tarassaco ci cucina il carciofo
Introduzione a cura di FIOI. Chi sono gli Olivicoltori Indipendenti FIOI e il loro impegno per elevare il comparto attraverso ricerca e conoscenza.
Esiste un olio giusto per la cottura di ogni alimento, che così si preserva e mantiene i suoi valori nutraceutici.
Gli oli extravergine di elevata qualità hanno polifenoli e caratteristiche sensoriali diverse per ciascuna varietà di oliva utilizzata che sperimentate in cucina rivelano orizzonti tutti da esplorare sulle infinite declinazioni di gusto.
Per gli chef del futuro sarà imprescindibile lavorare con oli che rispecchiano l’identità aromatica delle varietà perché in cottura o a crudo esaltano e rispettano la materia prima con una profondità di gusto e profumi che non si era mai ottenuta.
Carciofo fritto in Olio monocultivar Coratina di Michele Depalo Olivicoltore e Frantoiano FIOI a Giovinazzo (BA).
Cime di rapa cotte in acqua e olio. Cosa cambia? Lo vediamo e assaggiamo insieme per capire.
Olio monocultivar Intosso di Tommaso Masciantonio Olivicoltore e Frantoiano a Casoli (CH).
|