Un’etichetta celebrativa prodotta in edizione limitata, una degustazione “verticale” insieme ai sommelier di Ais per raccontare alcune annate storiche del vino romagnolo, ma anche un contest fotografico alla scoperta di sapori e ricette tradizionali e un’idea innovativa per aprire le porte della cantina alle diverse città del territorio promuovendo incontri insoliti con il sangiovese e l’albana. Per festeggiare i suoi primi novant’anni di attività la Cantina Bartolini di Mercato Saraceno cala un poker di iniziative messo a punto nei mesi scorsi in attesa di spegnere le tanto attese candeline.
E’ il 1925, infatti, quando Giuseppe Bartolini, bisnonno dell’attuale titolare Davide Bartolini, inaugura nella Valle del Savio quella che oggi è una delle aziende vitivinicole più longeve della Romagna. Mentre a Milano si accende il primo semaforo elettrico d’Italia e Ottavio Bottecchia conquista il suo secondo Tour de France consecutivo, a Mercato Saraceno i grappoli di sangiovese stanno maturando a poco a poco per la prima vendemmia. Tramandata come preziosa eredità di famiglia per quattro generazioni, la Cantina Bartolini ha attraversato tutte le ere enologiche e commerciali della Romagna del vino, mantenendo sempre un legame molto stretto con il territorio e gli abitanti del borgo di San Damiano, sede storica dell’attività, senza perdere al contempo la capacità di interpretare al meglio i mutamenti nei gusti e nelle attese degli amanti del buon bere. E proprio tra valorizzazione del percorso compiuto e sguardo verso il futuro si snoda il percorso di iniziative che accompagneranno la cantina in questo anno particolarissimo.
I temporary wine shop – Sabato 7 febbraio, alle ore 17, al Pronto Verdura di Cesena (via Sobborgo Valzania), sarà inaugurato con un aperitivo pubblico il primo dei “temporary wine shop” che durante l’anno saranno aperti dalla Cantina Bartolini per proporre incontri insoliti con il sangiovese, l’albana e gli altri vini tipici del territorio. La formula è semplice: portare la cantina nel cuore delle città allestendo temporanei spazi dedicati al vino all’interno di altre attività commerciali. In tutti i temporary wine shop, aperti solo per qualche mese, si potranno acquistare le bottiglie al prezzo di cantina.
Un’etichetta celebrativa – A fine marzo, in occasione del Vinitaly, sarà presentata l’etichetta “Novanta”, un sangiovese superiore di Romagna prodotto in edizione limitata: 400 bottiglie e un paio di magnum con un’etichetta disegnata dall’artista Alberto (Bebo) Angeli che saranno messe in vendita direttamente in cantina e il cui parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza a sostegno dell’Associazione Romagnola Ricerca Tumori (ARRT) di Cesena. La bottiglia dell’anniversario, prodotta con il vitigno autoctono più rappresentativo della produzione aziendale, sarà in mostra anche al Salone internazionale del vino di Verona per raccontare alle decine di migliaia di visitatori che passeranno nel padiglione dell’Emilia Romagna le radici antiche della produzione di qualità in Romagna.
La degustazione verticale – Nel mese di aprile le porte di Cantina Bartolini si apriranno per una degustazione “verticale” d’eccezione insieme a una delegazione di sommelier di Ais Romagna. Le etichette di annate storiche di Sangiovese saranno proposte in successione una dopo l’altra per raccontare com’è cambiato il vino simbolo della Romagna nel corso degli ultimi decenni.
Il contest fotografico – Dal mese di maggio a novembre, infine, attraverso la propria pagina Facebook, la Cantina Bartolini lancerà un contest fotografico dedicato alle migliori ricette romagnole: chiunque potrà realizzare un piatto della tradizione, fotografarlo e inviare il proprio scatto all’azienda vitivinicola: gli autori delle dodici fotografie più belle saranno premiati con premi composti da bottiglie di vino e altri prodotti.