Torna “Verticali e Parallele”, uno degli appuntamenti di maggior richiamo tra quelli messi in calendario dalla Camera di Commercio di Avellino per l’ormai imminente 49esima edizione di Vinitaly (VeronaFiere dal 22 al 25 marzo). Ma il nome non tragga in inganno: non si tratta di esercizi di geometria quanto piuttosto di percorsi di gusto che vedranno protagoniste le grandi Docg dell’Irpinia (Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi) abbinate ai piatti di tre autentiche star dell’alta gastronomia nazionale: Francesco Apreda, Pino Cuttaia e Renzo Dal Farra.
“Già lo scorso anno “Verticali e Parallele” si è immediatamente imposto come un format vincente – spiega Costantino Capone, Presidente della Camera di Commercio di Avellino – e aderente al nostro obiettivo di dimostrare come i nostri straordinari vini siano non solo “verticali”, in grado cioè di migliorare con il passare degli anni, ma anche estremamente versatili, capaci quindi di esaltarsi in paralleli con le eccellenze e le cucine di altri territori, oltre ovviamente ai classici abbinamenti con i tesori del giacimento agroalimentare irpino”.
E in effetti la scelta degli chef non è stata certo casuale ma volutamente “geografica”, con l’evidente intenzione di abbinare i vini irpini alla cucina del Nord, del Centro e del Sud della nostra penisola.
A partire (domenica 22 marzo alle ore 13.00, nello spazio denominato Piazza Irpinia) sarà Francesco Apreda, il talentuoso chef dell’Imago, il meravigliosoroof restaurant del celeberrimo Hassler di Roma; a lui spetterà il compito di abbinare due sue creazioni ad altrettanti Fiano di Avellino, uno giovane e l’altro con qualche anno ad arricchirne il già complesso bagaglio di profumi e sapori.
Sarà poi la volta, in rappresentanza del Nord, di Riccardo Dal Farra, chef della Locanda di San Lorenzo, di Puos d’Alpago in provincia di Belluno, che lunedì 23, sempre alle 13.00, metterà la sua cucina al servizio del Taurasi, sempre confrontandosi con due diverse annate e con lo stile inimitabile di uno dei più grandi Rossi del Vigneto Italia.
Chiusura in grande stile martedì 24, ore 13.00, quando l’estro e la tecnica di Pino Cuttaia (La Madia di Licata, in provincia di Agrigento), unanimemente riconosciuto come uno dei migliori interpreti dell’alta cucina nazionale, flirteranno con la classe e l’eleganza di due annate di Greco di Tufo.
“Tre appuntamenti imperdibili – conclude Capone – che costituiscono uno dei fiori all’occhiello della nostra presenza a Vinitaly e che confermano la volontà della Camera di Commercio di Avellino di promuovere sempre al meglio le etichette di un territorio per molti versi unico e in continua evoluzione. Senza dimenticare un’altra iniziativa importante come WinePression che vedrà i nostri produttori confrontarsi, nelle giornate veronesi, con una selezione delle più importanti firme del giornalismo enogastronomico italiano”.