Nella culla del Gewürztraminer, sorge la Cantina Tramin, precisamente a Termeno, vicino al lago di Caldaro, in Alto Adige. Un territorio questo famoso nel mondo per la produzione prevalente di vini bianchi eleganti.
La Cantina Tramin è tra le più antiche del territorio, ha oltre un secolo di storia alle spalle. Sono tre, a mio avviso, le date più significative che caratterizzano quest’azienda:
– 1898 anno di fondazione ad opera del parroco Christian Schrott unitamente ad alcuni viticoltori della zona;
– 1989 anno di decollo del progetto di produzione di qualità enologica, che poi è stato ulteriormente irrigidito nel 2014 con il vincolo di lasciare maturare i vini bianchi (della linea Selezione) sedici mesi affinché possano esprimere al meglio il terroir;
– 2010 anno di inaugurazione della nuova sede dell’Azienda, progetto a basso impatto ambientale che vanta la firma dell’architetto altoatesino Werner Tscholl. Un gioiello architettonico dove i materiali utilizzati si fondono con la natura circostante.
Ad affiancare le tappe (grossolanamente riassunte) ci sono alcuni dati numerici che sono indicativi di un dinamismo imprenditoriale:
– 245 ettari vitati;
– 290 proprietari che lavorano la terra nelle microzone di Termeno, Ora, Egna e Montagna;
– 1,8 milioni di bottiglie prodotte ogni anno (di cui il 75% è destinato al mercato nazionale e il saldo a quello estero);
– 10 milioni euro di fatturato complessivo.
Le date, che segnano delle tappe precise aziendali, assieme ai dati riportati fanno inquadrare bene il lavoro che questa realtà ha svolto e svolge. Esprime una mentalità cooperativistica dove affluiscono collaborazioni umane e apporti del frutto della vite con risultati ragguardevoli. Ma non solo, vi è un grande rispetto della natura e delle regole per la produzione del vino.
Ogni proprietario, con il suo singolo lotto conferisce le proprie uve: “Ogni appezzamento è vinificato singolarmente” afferma Willi Sturz, l’enologo e Direttore Generale della Cantina Tramin che segue l’azienda dal 1995 e che, nel 2004, è stato insignito del riconoscimento di miglior enologo d’Italia.
La Cantina Tramin è un’azienda pluripremiata, sia in Italia che all’estero, per i suoi vini. La filosofia del loro lavoro è un bene prezioso per chiunque abbia desiderio di operare in gruppo. A ben vedere, essa è anche fruttifera di risultati sostanziosi, uno per tutti: “Nussbaumer” Gewurztraminer Tramin è considerato, dalla maggioranza degli esperti, uno dei migliori vini bianchi di Italia.
Irrigidire i propri dettami di produzione (dal 2014 come sopra riportato) vuol dire aver fatto una scelta aziendale coraggiosa, basti pensare
che lasciando maturare i vini in cantina questi divengono capitale immobilizzato. Dunque, una valutazione che sottolinea come sia la qualità a guidare gli intenti e gli operati di Tramin; al contempo, risulta ininterrotto il rapporto di comunicazione tra vigneto e cantina, tra natura e uomo: “Abbiamo scelto di perfezionare ulteriormente la qualità e la personalità dei nostri vini, mettendoci in ascolto delle esigenze dei singoli vitigni che rappresentano la punta di diamante della nostra produzione” ha affermato Willi Stürz.
Anche se già trapelato, un altro dato a mio avviso sembra molto interessante ed è la capacità di lavorare assieme.
Se si riflette sul fatto che sono 290 i proprietari che quotidianamente, da tanti anni, concorrono a creare questi risultati (cfr dati precedenti), è strabiliante e, allo stesso tempo, è incoraggiante pensare che il nostro Paese non sia popolato solo da un forte individualismo, ma che sia presente anche una mentalità capace di comprendere e mettere in atto un lavoro di tipo collaborativo, o meglio di tipo cooperativistico.
E’ sicuramente più proficuo lavorare per un fine comune piuttosto che litigare per affermare un punto di vista piuttosto che un altro.
Le immagini sono tratte dal sito web della Cantina Tramin