Una giornata davvero speciale quella che ha visto protagonista il territorio dei Colli Euganei a Roma, in un incontro, dal titolo “Dove il gusto prende forma”, dedicato a stampa e operatori di settore. Nelle splendide sale di Palazzo Rospigliosi, il Consorzio di Tutela della DOC Colli Euganei ha infatti presentato le eccellenze di un’area che vanta ben 35 milioni di anni di storia. Vini ma non solo, dal momento che lunedì 16 novembre gli ospiti dell’appuntamento capitolino hanno avuto l’opportunità di approfondire la propria conoscenza su quanto di meglio offra questo suggestivo angolo di Veneto.
“Un Veneto diverso e alternativo rispetto alle solite rotte – ha spiegato Emanuele Calaon, Presidente del Consorzio – soprattutto per quanto riguarda il settore vino. A partire dalla nostra DOCG, il Fior d’Arancio, in grado di regalare uno spumante dolce di grande finezza, una versione secca sorprendente per intensità e un passito assolutamente da provare. Senza dimenticare che il territorio dei Colli Euganei ha per così dire dato i natali ai primi bordolesi italiani, mettendo a dimora già nel 1870 vigneti di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. E ricordando il crescente successo del Carmenere, un raro vitigno che è possibile trovare soltanto da noi e in Cile”.
E le circa 50 etichette presenti a Palazzo Rospigliosi hanno decisamente confermato l’altissima qualità di una proposta enoica che gioca le sue carte sull’estrema mineralità dei propri vini. Del resto quella euganea è una zona fortemente vulcanica e proprio questa sua caratteristica ne fa il teatro ideale per ospitare Volcanic Wines, il fortunato format che riunisce 11 Consorzi e 100 Cantine da tutto il Paese. L’incontro romano è stata appunto l’occasione per presentare l’edizione 2016 che avrà luogo proprio nei Colli Euganei nel prossimo mese di maggio, un appuntamento imperdibile per i tanti winelover innamorati dei vini “figli” dei vulcani.
Ma a Roma il Consorzio Volontario per la Tutela della DOC Colli Euganei ha presentato, oltre ai vini, anche gli altri tesori del ricco paniere del territorio. Dai formaggi dell’azienda Moro ai salumi del Consorzio di Tutela del Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP, dall’olio extravergine della DOP Veneto Euganei e Berici ai dolci della Pasticceria Giotto, l’unica inserita all’interno di un carcere (quello di Due Palazzi di Padova) dove i detenuti sfornano panettoni, colombe pasquali e altre delizie. E non sono mancati i piatti e le ricette proposti dall’associazione Tavole Tauriliane di Torreglia, un dream team di cuochi che interpreta con talento la tradizione culinaria della zona.
L’altro fiore all’occhiello dei Colli Euganei è certamente quello rappresentato dalle terme, considerate la prima area per la salute preventiva in Europa. E a Roma il Consorzio Terme Euganee ha presentato il suo territorio e le caratteristiche della risorsa termale: un’acqua salsobromoiodica che sgorga ad 87°C e dei fanghi termali sui quali maturano dei microorganismi unici al mondo, brevettati in Europa per il loro potere antinfiammatorio. 240 piscine termali suddivise in 90 strutture che offrono 17mila posti letto. Un elevatissimo standard di accoglienza che giustifica pienamente le quasi 3 milioni di presenze, registrate nel 2014. I terapisti delle Thermae Abano Montegrotto hanno dato un saggio della loro bravura in una giornata all’insegna del benessere euganeo.
“Per noi è stato un piacere presentare a un pubblico selezionato i nostri plus – ha concluso il Presidente Calaon – e raccontare le bellezze di una terra che fa dell’ospitalità un altro grande elemento di attrazione. Scoprire i Colli Euganei significa entrare in contatto con una terra antica e moderna al tempo stesso, in grado di soddisfare le esigenze di un turismo sempre più proiettato verso la ricerca dell’alta qualità”.