Oltre 250 aziende, di cui circa 200 cantine e un totale di 1000 etichette, 5000 inviti ad operatori – tra ristoratori, chef, enotecari – ed una selezione di importanti buyer internazionali.
Sono questi i numeri grazie ai quali Napoli diventerà, da domenica 22 a martedì 24 maggio, la capitale dell’Italia del vino.
Vitignoitalia, Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani giunto alla sua XII edizione, rappresenta infatti per numeri, importanza dei contenuti tecnico-scientifici, vocazione al business, affluenza di pubblico appassionato, attenzione dei media e cura dell’organizzazione, l’evento enoico di riferimento del Centro-Sud.
A fare la differenza la location: il magnifico Castel dell’Ovo, Patrimonio Unesco e da secoli simbolo della città e del Golfo di Napoli. Per l’occasione l’affascinante Castello sul Lungomare si trasformerà in uno splendido “salone atelier” dove andranno in scena degustazioni, workshop, interessanti convegni e seminari. Un viaggio, calice alla mano, attraversando dalle Alpi alla Sicilia l’intero vigneto Italia, così ricco di sapori, aromi e storie differenti. Nutrito anche il comparto food, con la presenza di alcune grandi eccellenze gastronomiche tricolori, tra le quali spicca il Pastificio Di Martino con il suo Pasta bar.
Ad ulteriore dimostrazione dell’importanza che riveste la manifestazione, il supporto dato dalle istituzioni, dall’Assessorato all’Agricoltura e da quello delle Attività Produttive della Regione Campania, daUnioncamere Campania, e con, ovviamente, il patrocinio del Comune di Napoli. Fondamentale il coinvolgimento di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – che si è adoperata nel reclutamento di 25 operatori commerciali top list, provenienti da Europa, Nord-America, Asia, Africa e Medio-Oriente. Quest’ultimi saranno impegnati in incontri OneToOne, a porte chiuse, con i produttori presenti in fiera.
“A sottolineare la vocazione al business della kermesse – afferma Maurizio Teti, Direttore di Vitignoitalia – la scelta di concedere, nelle tre mattinate, l’ingresso ai soli operatori. Scelta molto apprezzata dalle aziende, che così possono concentrare i loro sforzi sugli aspetti commerciali. Il pubblico avrà poi, a partire dal pomeriggio, tutta la possibilità di godere della tre giorni di degustazioni ed eventi dedicati al mondo del vino. Le affluenze record degli anni passati testimoniano la soddisfazione dei winelover o dei semplici curiosi che sono passati a trovarci, basti guardare le 15.000 presenze del 2015.”