E’ stato dato il via, ieri pomeriggio, alle attività di Gowine nella Capitale. L’inizio è stato, senza alcun dubbio, scoppiettante e coinvolgente nell’accogliente cornice dell’Hotel Savoy a due passi da Via Veneto.
Questa Associazione dà risalto non solo al prodotto, in quanto tale, ma alla cultura di un territorio quale espressione della civiltà agreste.
A conferma di ciò, la degustazione del 21 settembre, ha voluto accendere i riflettori sulla ricchezza dei vigneti italiani legati alla storia e alla cultura dei numerosi territori.
Troppo spesso si dà spazio al semplice gusto e non al valore storico e geografico della produzione del vino. GOWINE lo mette in risalto in maniera egregia quest’aspetto.
Percorrendo praticamente tutto lo “stivale” abbiamo potuto avere una densa panoramica di queste inaspettate realtà vinicole. Centrato prima di tutto il titolo della degustazione: Buono..non lo conoscevo, che si rifà all’esclamazione tipica di un “comune” degustatore che si trova ad assaggiare un vigneto fino ad allora inesplorato.
Alcune eccellenze ci hanno particolarmente colpito. Vanno sottolineate, secondo noi, in questa giornata che fa ben sperare e conferma quanto di buono ci sia nel panorama enologico nostrano.
La prima sorpresa ma nemmeno tanto per la regione da cui proviene, è rappresentata dall’azienda La Bioca di Serralunga D’Alba che propone dei sentori così delicati ed al tempo stesso così variopinti da lasciarci favorevolmente colpiti, riscontrati sia nell’Arneis che nel Barbaresco, giovane ma già “pronto”.
Spostandoci di poco, in Lombardia, raccogliamo dal loro sito la definizione quanto mai esatta che abbiamo puntualmente riscontrato degustando il loro nettare : “Sul filo del 45° parallelo, i 22 ettari di Mazzolino diventano culla di una cultura che valorizza pienamente il carattere della zona, un tempo parte dell’Antico Piemonte, restituendogli un profondo legame con la Francia, che in questa terra e nella famiglia Braggiotti ha forti radici”. Lo spumante blanc de blanc – Chardonnay in purezza- ci ha davvero intrigato per le sue fragranze persistenti ma equilibrate. Passando a Bonarda e Pinot nero della stessa azienda, rimaniamo stupefatti dalla quantità di frutti che si percepiscono facendo diventare questi sorsi una vera e propria esperienza degustativa.
Concludiamo questo percorso, che dovrebbe essere assai più prolungato, con la società agricola Emme del Piglio, nel Lazio, che dà una chiave di lettura di gusto nuova ed avvolgente con la sua Passerina ed il suo Cesanese. L’azienda produce anche prodotti caseari realizzati esclusivamente con latte di bufala crudo.
Concludiamo questo avvincente incontro dando alcuni altri appuntamenti dell’Associazione Gowine che si distingue per sapiente organizzazione competenza e gusto.
I prossimi appuntamenti dell’associazione:
28.09.2017 | Vini del Veneto a Milano | Milano – Hotel Michelangelo | MI |
10.10.2017 | Cantine d’Italia 2017 a Torino | Torino – Starhotels Majestic | TO |
16.10.2017 | Io bevo Emilia Romagna | Bologna – Hotel Relais Bellaria | BO |
24.10.2017 | Cantine d’Italia 2017 a Genova | Genova – Starhotels President | Genova |