Il Mondial des Vins Extrêmes sta arrivando. Si terrà in Valle d’Aosta il 14 e 15 luglio.
Si tratta dell’unica manifestazione enologica mondiale specificamente dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche.
Il “Concorso Internazionale Vini di Montagna”, organizzato dal Cervim, con il patrocinio dell’OIV ha visto crescere negli anni l’interesse da parte delle aziende, la media dei vini iscritti, infatti, negli ultimi anni ha superato i 800, provenienti da ventisei Paesi, tra cui anche alcune extra europee quali: Armenia, Cile, Cina, Georgia, Kazakistan, Israele, Libano e Turchia.
Il concorso seleziona i migliori vini frutto della viticoltura estrema con la finalità di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità, di grande valore ambientale e paesaggistico dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni. Si tratta di autentiche “isole della biodiversità viticola“ che, però, corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione e realizzazione dei vigneti (la coltivazione e la realizzazione di un vigneto in queste zone costa dieci volte di più di un vigneto in pianura). Il Mondial des Vins Extrêmes fa parte di VINOFED, la Federazione Internazionale dei Grandi Concorsi Enologici.
Quali sono i vini ammessi? Per selezionare i vini, degustatori esperti, quali tecnici (enologi), esperti degustatori e giornalisti di settore provenienti da tutto il mondo, si riuniscono in commissioni composte da 5 degustatori ciascuna, che tramite un apposito sistema informatico, utilizzato per la prima volta in Italia, proprio al concorso Cervim, valutano i diversi vini, suddivisi in 9 diverse categorie, esprimendo un giudizio, dapprima singolo in base al colore, la limpidezza, l’olfatto e il gusto, che sommati tra loro danno origine al giudizio finale.
La particolarità del Mondial des Vins Extrêmes dovuta principalmente alla varietà dei vini in degustazione, prodotti per lo più da vitigni autoctoni, caratterizzati da terroir unici che segnanoin modo particolare i profumi e i sapori e che rendono il Mondial des Vins Extrêmes unico nel panorama dei concorsi enologici mondiali, richiama l’interesse degli esperti che numerosi ogni anno si candidano per partecipare alle selezioni di luglio.
I vini presentati vengono divisi in 9 categorie:
1 – vini bianchi tranquilli annate 2021, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l);
2 – vini bianchi tranquilli annate 2020 e precedenti, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l);
3 – vini bianchi tranquilli semidolci (con residuo zuccherino da 6,1 a 45 g/l);
4 – vini rossi tranquilli annate 2020 e 2021;
5 – vini rossi tranquilli annate 2019 e precedenti;
6 – vini rosati tranquilli;
7 – vini spumanti;
8 – vini dolci (con residuo zuccherino superiore a 45,1 g/l);
9 – vini liquorosi.
I premi in palio? Al termine delle degustazioni viene stilata la classifica finale, in base al punteggio acquisito vengono ripartiti i premi suddivisi in Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro e Medaglia d’Argento, oltre a ulteriori premi speciali destinati al miglior vino e alla miglior cantina per Paese partecipante, il miglior vino in assoluto, il miglior vino biologico e/o biodinamico, il miglior vino prodotto nelle piccole, il miglior Giovane produttore (al di sotto dei 35 anni), la miglior Donna produttrice, uno destinato alla Regione viticola partecipante con il maggior numero di vini, ed un premio dedicato al miglior vino prodotto da uve franco di piede .
Premio VINOFED, assegnato in tutti i concorsi enologici aderenti alla Federazione dei Grandi Concorsi Enologici Mondiali, verrà attribuito al miglior vino secco che ha ottenuto il miglior punteggio del concorso. Nel caso in cui il premio VINOFED coincida con il GRAN PREMIO CERVIM, il premio verrà assegnato al secondo vino classificato.
(Fonte Uff. Stampa Cervim)